venerdì 23 ottobre 2009

Il progetto Parco C6?


Diverse associazioni cittadine, con la stretta collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Dolo, quest’anno hanno dato vita al progetto Parco C6?, che vuole, tramite la promozione di attività all’interno dei parchi dolesi, avviare una sinergia tra le associazioni cittadine. Un progetto all’interno degli Interventi per infanzia e l’adolescenza – la comunità come famiglia, la famiglia come comunità: i percorsi della socializzazione.
Tra le belle e variegate iniziative ci va di ricordare la stupenda giornata del 24 luglio, che ha visto protagonisti il Centro Sociale Anziani A Bosello, il Gruppo Genitori di Dolo e l’Associazione Librarsi, con il sostegno dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Dolo, nell’organizzazione della manifestazione I Giochi di una volta al parco di via Foscarina. La giornata è stata pensata con l’intento di far incontrare diverse generazioni, il tema portante era “i giochi dei nonni”. Così, sotto il sole cocente di luglio, da una parte alcuni anziani insegnavano a giocare al campanon, dall’altra, bambini facevano il lancio ai barattoli o provavano lo schiaccianoci, gioco il cui premio era ovviamente mangiare il tipico frutto secco. Da un altro lato del parco mamme e bimbi provavano la pista dei tappi, mentre altri giocavano al gioco del sercion. Oltre a questi, altri xoghi de na volta hanno potuto rallegrare tre diverse generazioni e, all’ombra degli alberi del parco di Via Foscarina, tutti si sono rinfrescati con ghiaccioli e hanno potuto rifocillarsi con una ricca merenda .
Infine, va ricordato che la bontà della proposta ha attirato la curiosità di Tele Venezia che ha filmato i momenti di incontro tra generazioni diverse e intervistato i protagonisti del progetto Parco C6? i quali si sono rivisti sulle frequenze della tv locale.

Il Corso di Informatica: Non è m@i troppo t@rdi

Il Centro Sociale Anziani, grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Veneto, ha attivato un corso d’informatica per adulti con l’intento di alfabetizzare quella fascia di popolazione, gli over 65, che per motivi generazionali, non ha beneficiato di tutti quegli aspetti positivi che la rivoluzione informatica ha avuto in questi decenni. Oltre a ciò internet permette di combattere, tramite le forme di comunicazione offerte dalla rete, l’isolamento dell’anziano e ne promuove l’autonomia. Ne parliamo con il prof. Valter Farese, docente del corso che si è tenuto da gennaio a giugno di quest’anno al Centro Sociale Anziani. Come è stato organizzato e strutturato il corso?
Si è partiti dal fatto che per alfabetizzare bisognava fornire ai partecipanti un’infarinatura delle applicazioni che potevano facilitare l’uso personale del computer. Lo scopo primo era quello di rendere comprensibile come il pc poteva essere utilizzato per fini personali ed usato nel quotidiano.A tal fine il corso è iniziato con il programma per il trattamento testi, per esempio scrivere lettere, relazioni, biglietti d’auguri… Si è passati poi al foglio elettronico per poter impostare il proprio bilancio familiare o calcolare tassi di rendimento per chi ha dei titoli... Infine, internet, per aprire una finestra verso un mondo nuovo fatto di qualsiasi tipo di informazioni, per poter cercare le cose che più possono interessare come viaggi, notizie dai giornali, Inps, banca etc. Oltre a ciò, l’apprendimento della posta elettronica ha reso possibile comunicare in maniera immediata.
Tutto quanto per fornire i principali strumenti per poter autonomamente usare il pc, uno strumento utile per la vita di tutti i giorni, così come dovrebbe essere.
Come si è trovato ad insegnare l’informatica a persone che per vissuto personale, a differenza dei più giovani, hanno meno dimestichezza ad affrontare tematiche legate alle nuove tecnologie?
In effetti all’inizio ero timoroso, pensavo di trovare delle difficoltà, però con sorpresa, mi sono ricreduto perché da parte dei partecipanti c’è stato interesse ed entusiasmo. Per favorire la comprensione ho cercato, nei limiti possibili, di non utilizzare il gergo informatico, linguaggio che molti non conoscevano.
Quali difficoltà ha trovato?
È stata proprio questa la difficoltà, far capire la terminologia, farli entrare in questo nuovo lessico, che soprattutto per una persona che non parla inglese è complesso da comprendere.
Che risultati ritiene abbiano ottenuto gli alunni?
L’impressione è stata che, coloro che più si sono impegnati e che avevano interesse ad usare il computer, hanno raggiunto una sufficiente padronanza degli strumenti informatici. Comunque, è ovvio che solo l’uso continuativo del pc aiuterà a consolidare l’uso degli strumenti acquisiti.
Ad novembre verrà attivato un nuovo corso di informatica, come pensa di strutturarlo e con che aspettative si trova ad iniziarlo?
Ci sarà un ripasso generale dei concetti visti nel corso precedente e un approfondimento con l’uso di comandi avanzati per Word ed Excel. Con internet si pensa di fare delle simulazioni per l’uso di programmi di comunicazione come Skype e di messaggistica, rivedere ed approfondire l’uso della posta elettronica, la creazione e l’utilizzo di blog personalizzati, una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni riflessioni, considerazioni, ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video. Questo fa capire come internet sia strumento di interscambio di informazioni. Sarebbe utile visitare Ebay ed altri siti di acquisto on line, spiegando il metodo per correre minori rischi, perché seppur minimi sempre ci sono.

Tante grazie e ricordiamo ai nostri lettori che il corso inizierà lunedì 2 Novembre dalle 15.30 alle 18.00 al Centro Sociale Anziani “A. Bosello”. Per l’iscrizione rivolgersi a Emiliano presso il Centro il martedì, giovedì e venerdì dalle 14.00 alle 18.00.